27 apr 2016

IN VIAGGIO#2 Sempre in cammino


Giotto, La fuga in Egitto, Cappella degli Scrovegni, Padova 
“Vagabondi lo siamo tutti, tutti senza eccezione. Da quando l’uomo esiste, è sempre stato così, e così sarà sempre. Dal più antico popolo nomade agli odierni turisti, dalle scorrerie dei predoni fino ai più recenti viaggi d’esplorazione, i motivi variano, ma il vagabondare rimane. A piedi o a cavallo, con le ruote, il vapore, l’elettricità, la benzina, e che altro s’inventerà ancora, il mezzo è indifferente, è sempre un eterno vagare. Che io vada in trattoria o faccia il giro del globo, sarò sempre in cammino.
E con me sono in cammino tutti gli animali, ora qua, ora là. Il grande esempio ce lo dà la nostra vecchia terra. E’ un istinto, una legge di natura. Puoi essere stanco quanto vuoi, devi seguirla, seguirla sempre… La vera pace si trova soltanto quando si è finito di vagare. Ed è questo che tutti attendono con gioia segreta: solo che non se lo confessano. Tanti non lo sanno neppure. Ci sono alcuni che hanno girato il mondo in lungo e in largo e ora non hanno più voglia di continuare a viaggiare, o che sono a letto ammalati, o che non possono più muoversi per altre ragioni, e allora viaggiano in se stessi, con la mente, con l’immaginazione, anch'essi arrivano spesso lontano, lontano… Ma star fermi no, non è possibile!” 
(A.KUBIN, L’altra parte,1908, Adelphi)

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